A Federico e a me la storia di Cino e Tempesta è piaciuta davvero tanto.
Il libro ha sostato sul nostro comodino appena cinque giorni: lo abbiamo letto con la stessa curiosità e con la stessa passione che spingono un esploratore ad intraprendere un viaggio.
Cino è diventato un compagno a cui dire buonanotte, prima di mettersi a nanna.
Con lui abbiamo sgranocchiato biscotti, vissuto le giornate a scuola, i rimproveri della maestra. Con lui abbiamo percepito persino quella strana energia che si sente in casa, quando mamma e papà fanno pace sul serio, dopo un brutto litigio. Abbiamo vissuto momenti di pura amicizia con Franco e primi scambi di tenerezza con Anna. Abbiamo avuto paura e coraggio. Abbiamo imparato che la poesia ci piace. Ma soprattutto, abbiamo compreso quanto profonda, imprevedibile ed emozionante possa essere la vita accanto a un cucciolo di cane come Tempesta.
Nel finale aperto abbiamo riversato tutta la nostra fantasia, facendo ipotesi sul futuro e desiderando fortemente che l’autore Antonio Ferrara voglia regalarci un Cino e Tempesta n. 2.
Consigliatissimo per i bimbi della primaria, di facile lettura, l’interlinea è doppia, il carattere grande e le parole sono arricchite dalle fantastiche illustrazioni di Agnese Innocente.